Gli anni ’80 hanno rappresentato un’epoca d’oro per le Aprilia 125, quando queste piccole ma grintose moto a due tempi dominavano le strade e alimentavano i sogni di molti adolescenti in Italia. Aprilia è stata la regina indiscussa di questo segmento, grazie a modelli innovativi e prestazioni da urlo. Questo articolo ripercorre la storia delle mitiche 125 di Aprilia, dalla loro nascita fino ai modelli più iconici degli anni ’80.
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Gli anni ’80 segnano una svolta significativa per il mercato delle moto 125. Con il miglioramento della situazione economica e sociale rispetto agli anni di piombo, cresceva il desiderio di libertà e divertimento. Le moto 125, libere dalle restrizioni di potenza odierne, erano perfette per soddisfare questa voglia di avventura e velocità. Aprilia, sotto la guida di Ivano Beggio, colse al volo queste nuove tendenze, portando sul mercato modelli che avrebbero segnato la storia del motociclismo.
Lanciata nel 1981, la ST 125 fu la prima stradale di Aprilia. Con un telaio a doppia culla chiusa in tubi d’acciaio e un motore Hiro derivato dal fuoristrada, questa moto era capace di erogare una ventina di cavalli, raggiungendo velocità superiori ai 120 km/h. Innovativo per l’epoca era il forcellone con monoammortizzatore e leveraggi progressivi ASP, sviluppato internamente da Aprilia.
Nel 1983, Aprilia presentò la STX 125, evoluzione della ST. Questo modello si distingueva per una vivace colorazione e un nuovo cupolino, elementi che lo resero molto popolare tra i giovani. Inoltre, la STX introdusse un nuovo scarico ad espansione, migliorando ulteriormente le prestazioni del motore Hiro.
Il 1985 vide il debutto della AS 125 R, equipaggiata con un motore monocilindrico Rotax dotato di raffreddamento a liquido e ammissione lamellare. La vera innovazione fu la valvola allo scarico RAVE, che ottimizzava l’erogazione della potenza. Con 26 cavalli e una velocità massima di 140 km/h, la AS 125 R rappresentò un significativo passo avanti per Aprilia.
Nel 1987, Aprilia lanciò la AF1 Project 108, segnando una svolta epocale. Prima moto europea con forcellone monobraccio, montava una forcella regolabile con sistema anti dive e un motore Rotax capace di raggiungere i 160 km/h. Il telaio perimetrale in acciaio, replica di quello usato nelle competizioni del Motomondiale, e le grafiche audaci ispirate alla Formula 1 di Benetton, resero la AF1 una vera icona.
La AF1 Sintesi, presentata nel 1988, rappresenta una pietra miliare nella produzione di Aprilia. Con ruote da 17 pollici, forcella a steli rovesciati e un maxi disco anteriore da 320 mm, questa moto ridefinì gli standard del segmento. Il motore Rotax 123, con cilindro in alluminio e contralbero antivibrazioni, raggiungeva quasi 30 cavalli di potenza. La versione successiva, con un nuovo scarico e valvola allo scarico a controllo elettronico, portò la velocità massima vicino ai 170 km/h.
Gli anni ’80 furono un periodo di grande innovazione e successo per le moto 125 di Aprilia. Modelli come la ST 125, STX 125, AS 125 R e AF1 Project 108 hanno lasciato un segno indelebile nella storia del motociclismo, alimentando i sogni di intere generazioni di giovani piloti. La capacità di Aprilia di anticipare le tendenze del mercato e di innovare costantemente ha permesso alla casa di Noale di dominare questo segmento, costruendo una legacy che continua ancora oggi.
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